ATTACCO DI PANICO E LA “PAURA DI AVERE PAURA”

Non smetteremo di esplorare.

E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza

per conoscerlo per la prima volta”

-Thomas Stearn Eliot-

Spesso si sente parlare di attacchi di panico, ma accade frequentemente che ne venga fatto un uso improprio. Quasi tutti, in qualche momento della vita, hanno sperimentato una sensazione di “panico”: il cuore può accelerare, la respirazione può sembrare più difficile e si può avvertire tremore in qualche parte del corpo. In generale, sensazioni di paura anche intensa sono reazioni naturali ad eventi spaventosi o minacciosi.

Il Disturbo da Attacchi di Panico è qualcosa di diverso. Solo un professionista della salute mentale può diagnosticare un Disturbo da Attacchi di Panico ma ci sono comunque alcuni sintomi che possono facilmente essere identificati. Vediamo di conoscerli meglio.

Il Disturbo da Attacchi di Panico è caratterizzato da improvvisi e ricorrenti “crisi” di panico che spesso sopraggiungono in modo imprevedibile e senza una ragione apparente.

L’attacco termina con la completa interruzione delle attività, cosicché la persona o si sdraia per terra, o corre via all’aperto o ritorna a casa o “ha un collasso”.

Siccome gli attacchi di panico sono ricorrenti, i pazienti spesso sviluppano una forma secondaria di ansia anticipatoria, preoccupandosi perennemente di quando e dove avverrà l’attacco successivo. Iniziano così a evitare le proprie normali attività e a cambiare le proprie abitudini di vita. Alcuni possono addirittura iniziare ad avere paura di lasciare la propria casa o di intraprendere nuove attività, temendo di essere sorpresi da un altro attacco in un luogo dove sarebbero incapaci di gestire i sintomi.

COME SI PRESENTA?

L’ansia rappresenta il nucleo del disturbo che, nel paziente con DAP (acronimo di Disturbo da Attacchi di Panico), assume la configurazione di un attacco improvviso, di enorme intensità, inaspettato. Vi è assenza di un oggetto specifico verso cui è rivolta la propria paura. L’ansia anticipatoria si sviluppa successivamente al timore che l’esperienza del panico, giunta inaspettata, possa ripetersi (aumento dell’attenzione, allarme e apprensione).

I sintomi degli attacchi di panico sono vari e includono effetti fisici, mentali ed emozionali. La rilevanza e apparente inspiegabilità dei sintomi fisici, in particolare, spinge il paziente a monitorare costantemente la propria condizione fisica con il rischio che questo determini una polarizzazione ipocondriaca.

L’attacco di panico, corrisponde dunque a un periodo d’intensa paura o disagio, durante il quale quattro o più dei seguenti sintomi si sviluppa improvvisamente raggiungendo il picco nel giro di 10 minuti:

  • Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia;

  • Sudorazione;

  • Tremori;

  • Sensazioni di soffocamento o strangolamento;

  • Sensazioni di asfissia;

  • Nausea o disturbi addominali;

  • Sensazioni di sbandamento, di testa leggera, di instabilità o di svenimento;

  • Derealizzazione (sensazioni di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);

  • Paura di perdere il controllo o impazzire;

  • Paura di morire;

  • Parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);

  • Brividi o vampate di calore;

Il Disturbo da Attacchi di Panico è correlato spesso ad altri disturbi: Agorafobia, Disturbo d’Ansia Generalizzato, Depressione e Fobie Sociali. Alcuni pazienti possono anche manifestare sintomi di tipo ossessivo-compulsivo (pensieri ed azioni ripetitive) o, nel “tentativo di controllare” il loro stato, abusare di alcool o droghe.

L’attacco di panico non può essere diagnosticato o curato da soli. La maggior parte delle persone che hanno avuto esperienza di uno o più attacchi di panico mostra un atteggiamento ambivalente rispetto al problema: imprigionato dal problema e dalla sua negazione. È importante rivolgersi a un professionista della salute mentale (psicologo o psichiatra) per smettere di avere “paura della paura” e ridarsi la possibilità di stare bene. Il primo passo per affrontare un problema è riconoscerlo, e sei già a metà dell’opera!

Per maggiori informazioni o per richiedere un primo colloquio gratuito puoi contattarmi al numero 327-5951306 oppure all’indirizzo mail: info@debora.contino.it 

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